martedì 11 maggio 2021

Proletariato

 


Non c'è bisogno di alcuno sforzo per diventare un proletario: basta sottomettersi alla disumanizzazione della contro-cultura, e adorare gl'idoli della folla. Si richiedono molti sforzi, invece, per conservare l'eredità dell'ordine, della libertà e della giustizia; l'eredità del sapere, dell'arte e dell'immaginazione, che dovrebbe essere nostra. Alcuni spiriti maligni, in nome dell'uguaglianza, vorrebbero trasformarci tutti in proletari secondo la dottrina della miseria uguale per tutti. L'impulso conservatore, al contrario, dovrebbe recuperare tutti gli uomini e le donne possibili dalla condizione degradata della vita, caratterizzata dalla mancanza di obiettivi e di allegria, che è la condizione proletaria.

Il proletariato non va identificato con i "poveri". [...] Il proletariato non va nemmeno identificato con il "lavoratore" [...]. Il proletariato, in breve, è una massa di persone che ha perso - se mai lo possedeva, il senso della comunità, la speranza di miglioramento, le convinzioni morali, le abitudini del lavoro, il senso della responsabilità personale, della curiosità intellettuale, dell'appartenenza ad una sana famiglia, della proprietà, della partecipazione attiva negli affari di pubblico dominio, delle associazioni religiose e della consapevolezza dei fini o obiettivi dell'esistenza umana.

Russell Amos Kirk

mercoledì 5 maggio 2021

13 maggio 1981 - Video

 

1981 - 13 MAGGIO - 2021
L'attentato a s. Giovanni Paolo II e il mistero di Fàtima

Giovanni Formicola a colloquio con Aldo Maria Valli

Giovedì 13 maggio 2021 h. 21:00