«Animato dalle migliori intenzioni e anzitutto da una sincera e profonda volontà di pace, con le varie misure prese al principio del suo governo, che testimoniano della sua ferma fede politica, onestà e rettitudine […]. Merita osservare che il giovane sovrano giudicava la situazione delle potenze centrali con più senso critico e con più esattezza che la maggior parte dei suoi consiglieri militari e politici, i quali erano completamente abbagliati dalla propria propaganda di guerra e da quella dell’alleato germanico. E così né i suoi molteplici e intensi sforzi per la pace, né il tentativo di trasformare all’ultimo momento la monarchia in una Lega di stati nazionali poterono avere successo […]. Alto sulla città e sul porto di Funchal, in mezzo a una rigogliosa vegetazione meridionale […] è situato il piccolo santuario di Nostra Signora del Monte. La vista spazia sull’Atlantico, sulle cui due sponde un tempo, all’epoca della massima potenza di Casa d’Austria, si stendeva il dominio asburgico. Nella chiesa, in una cappella laterale, c’è un semplice sarcofago di metallo che nella sua semplicità ricorda le tombe nella cripta dei Cappuccini di Vienna. Come unico ornamento porta l’immagine della corona di spine e l’iscrizione FIAT VOLUNTAS TUA. Lì giace, sotto il segno della corona di spine, l’ultimo monarca della Casa d’Austria» (Adam Wandruszka, Gli Asburgo, trad. it. TEA, Milano 1999 [I ed. 1974], pp. 262-263).
Beate Carole, ora pro nobis
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