Pubblichiamo la magnifica relazione che don Roberto Spataro ha pronunciato in occasione dell'incontro in memoriam di Giovanni Cantoni, tenutosi a Portici (Na) il 20 gennaio 2023, a tre anni dal transito.
Gentilissime Signore e Illustri Signori,
Cari Amici,
è per me un grande onore poter prendere la parola in questo consesso, qualificato dalla presenza di autorevoli professionisti e di convinti credenti, nel ricordo devoto, affettuoso e pensoso del prof. Giovanni Cantoni che tanto ha inciso sulla vita di non pochi di voi. In un certo senso, molti di voi sono, per adoperare un’espressione cara alla tradizione salesiana, buoni cristiani e onesti cittadini perché sono profondamente e sinceramente “cantoniani”. Vorrei articolare il mio intervento aprendolo con una nota autobiografica e poi indicare un tetralogo, se così posso dire, che scaturisce dal magistero di questo pensatore eminente all’interno del panorama della cultura cattolica della seconda parte del XX secolo e del primo decennio di quella successiva, pur consapevole che le considerazioni che condividerò hanno, da una parte, il limite di una conoscenza solo essenziale del suo insegnamento, ma d’altra parte, proprio per questo, una sorta di “innocenza” critica nel valutarne il significato e l’impatto nel vissuto ecclesiale e, più ampiamente, culturale dell’Italia, e non solo del nostro paese, nell’arco di tempo che ho ricordato.